Sindrome della Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) – Articolo elaborato da Dott. Daniele Parrello Prof a c. Università dell’Insubria – Varese Medico Chirurgo

 I disturbi del sonno sono molto frequenti e si calcola che coinvolgano nella sintomatologia il 30% sia dei giovani pazienti che pazienti adulti. 

Si tratta di una patologia correlata all’ostruzione, parziale o completa, ripetitiva delle prime vie aeree a livello della gola, spesso non correttamente diagnosticata, sia per la scarsa informazione a riguardo che per una sintomatologia confondibile. 

Si manifesta solitamente con sonnolenza diurna che trae origine da un sonno disturbato a causa delle vie respiratorie ostruite che causano l’interruzione della respirazione. 

Rientra all’interno della macro-area delle malattie del sonno, più correttamente conosciute come “Disturbi del Sonno”. 

Le apnee notturne dei bambini possono essere di diverse tipologie, a seconda delle cause scatenanti: 

– Apnea notturna centrale, che ha origine neurologica, ed è provocata da una temporanea sospensione dello stimolo nervoso verso i muscoli respiratori. In altre parole, in questo caso il cervello si “dimentica” di respirare. 

– Apnea notturna ostruttiva, la causa più diffusa, dovuta a un’ostruzione delle vie aeree superiori. L’ostruzione può essere provocata da un fattore respiratorio, dovuto per esempio alla rinite allergica, o a ingrossamenti di tonsille o adenoidi, ma anche dalla conformazione fisica della zona della gola e del naso, o ancora può essere dovuta alle dimensioni del palato e della cavità orale. 

– Apnea notturna mista, causata da entrambi i fattori precedenti, considerata come un’apnea ostruttiva. 

In particolare, l’apnea ostruttiva è un grande sforzo per l’organismo: i polmoni cercano infatti di espandersi, ma non riescono a causa dell’ostruzione del passaggio dell’aria. Il battito cardiaco perciò accelera, l’ossigeno nel sangue diminuisce, e la pressione arteriosa aumenta. A questo punto, il sonno diventa più superficiale e viene così compromesso. 

Il consiglio, qualora si sospetti un disturbo di questo tipo, è di rivolgersi quanto prima al pediatra di fiducia, che saprà indicare il miglior percorso da intraprendere. Generalmente, si procede con un’indagine dello stato di salute del piccolo paziente, per comprendere se ci sono fattori scatenanti, per esempio di natura respiratoria o odontoiatrica-ortognatodontica, che possono provocare le apnee. 

In alcuni casi, il Medico Specialista può consigliare un esame del sonno, chiamata polisonnografia, che monitora il paziente mentre è addormentato, e permette di tracciare e monitorare le apnee che si susseguono. 

Di conseguenza è possibile individuare varie tipologie di soluzioni terapeutiche: 

– Se la causa è di natura odontoiatrica-ortognatodontica, si può intervenire con un trattamento correttivo della zona della bocca e del palato, se necessario con l’ausilio di un apparecchio ortodontico. 

– A questo proposito, il Ministero della Salute ha stilato le Linee guida nazionali per la prevenzione e il trattamento odontoiatrico del russamento e della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno in età evolutiva ; 

– Qualora l’ingrossamento di tonsille o adenoidi sia la causa delle ostruzioni, si potrebbe procedere con un intervento chirurgico di rimozione da demandare ad un esperto Specialista; 

– Se invece i problemi respiratori sono dovuti a sindrome allergica, si potrà anche intervenire trattando questo problema con terapie mirate a ripristinare il benessere delle vie aeree. 

L’importanza della prevenzione per evitare le apnee notturne 

Adottare efficaci misure preventive è importante per impedire che le apnee notturne nei bambini insorgano o peggiorino. 

E’ fondamentale fare controllare, ad esempio, costantemente la salute dell’apparato respiratorio dei piccoli pazienti, curando condizioni di allergie e di asma, che possono portare a problematiche di ostruzione delle vie aeree, così come è fondamentale fare attenzione al benessere della gola, preservando perciò le tonsille. 

E’, inoltre, molto importante tenere sotto controllo periodico le eventuali condizioni di sovrappeso, o di obesità infantile, in quanto possono condurre a problemi respiratori, che a loro volta potrebbero degenerare in apnee. 

Visite di controllo periodico dal Medico Odontoiatra e dallo Specialista in Ortognatodonzia aiutano senza dubbio a monitorare la salute orale dei bambini, prevenendo perciò problematiche che, come noto, generano difficoltà del respiro durante la fase del sonno. 

Il russamento è provocato dalla vibrazione del palato molle dovuta ad un passaggio turbolento dell’aria attraverso le vie aeree superiori e, anche se può essere solo fonte di “disagio sociale” per la rumorosità, è il sintomo notturno più frequente della Sindrome della Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) che si caratterizza per ripetuti episodi di ostruzione parziale e/o completa delle prime vie aeree. 

I sintomi notturni che caratterizzano l’OSAS 

  • russamento abituale, 
  • pause respiratorie,
  • risvegli con sensazione di soffocamento,
  • sonno notturno agitato,
  • nicturia (La nicturia è una condizione in cui ci si sveglia di notte per svuotare la vescica),
  • xerostomia (condizione caratterizzata dalla secchezza della mucosa orale dovuta alla riduzione o all’assenza di flusso salivare. Può comportare, specie nei casi più gravi, difficoltà nella deglutizione di cibi solidi e nell’articolazione della parola),
  • sudorazione notturna eccessiva.

I sintomi diurni che caratterizzano l’OSAS 

  • eccessiva sonnolenza diurna, 
  • sensazione di sonno non ristoratore,
  • cefalea, deficit cognitivi
  • in misura minore: depressione del tono dell’umore ed impotenza sessuale.

Le conseguenze più pericolose dell’OSAS sono a carico dell’apparato cardiovascolare con aumentato rischio di infarto, ictus ed ipertensione arteriosa ma anche una maggiore predisposizione al diabete. 

Nel nostro Studio possiamo diagnosticare e pianificare i Pazienti , in seno ad un trattamento multidisciplinare, indirizzandoli verso il trattamento più idoneo che potrebbe prevedere l’utilizzo di ventilatori meccanici (CPAP ovvero acronimo di Continuous Positive Airway Pressure – in italiano significa Pressione Positiva Continua delle vie aeree), dispositivi di tipo odontoiatrico, interventi di chirurgia otorinolaringoiatrica o interventi di chirurgia maxillofacciale. 

La terapia odontoiatrica prescritta da un Medico Odontoiatra Specialista esperto in disturbi respiratori del sonno si può avvalere di dispositivi intraorali chiamati MAD (mandibular advancing device) da applicare durante il sonno, con lo scopo di far muovere leggermente in avanti la mandibola e la lingua aprendo le vie aeree ed opponendosi al loro collasso. 

Tutte le immagini sono fornite dal Dottor Daniele Parrello.

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tel.0331.544886 – fax.0331.590522

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