A cura di: Dott. Daniele Parrello
Prof a c. Università dell’Insubria – Varese
Medico Chirurgo
Specialista in Ortognatodonzia – Gnatologia
Specialista in Odontostomatologia
PREVENZIONE DEI TRAUMI DENTALI
La prevenzione dei traumi dentali dovrebbe essere diffusa e capillare sia in ambiente scolastico, che sportivo e nell’ambito familiare, tramite i Pediatri e gli Odontoiatri di famiglia o gli Odontoiatri Infantili – Pediatrici.
La prevenzione dovrebbe perciò essere orientata verso una corretta campagna d’informazione (genitori – scuola – centri sportivi), la correzione precoce di abitudini viziate, la riduzione delle protrusioni eccessive.
L’ INTERDISCIPLINARIETÀ fra Pediatri ed Odontoiatri infantili è indispensabile.
La prevenzione è poi ancora e soprattutto rappresentata dalla riduzione di sequele e complicanze e si esplica attraverso:
- TEMPESTIVITA’ DI INTERVENTO
- CORRETTA DIAGNOSI E TERAPIA SPECIALISTICA CONGRUA
e quindi significa invio col concetto di MASSIMA URGENZA ogni trauma o presso i centri traumatologici dentali universitari od ospedalieri che ora cominciano a diffondersi in Italia o presso centri privati di odontoiatria infantile.
E’ importante nel campo dei traumi dentali, sia alla dentizione permanente ed ancora di più a quella decidua, un delicato approccio psicologico al piccolo Paziente traumatizzato ed anche ai genitori che spesso sono in stato ansioso.
Bisogna fare comprendere in tempi rapidi ma infondendo fiducia e rassicurazione sia il concetto di urgenza che quello di una corretta prognosi, onde ottenere poi la massima collaborazione.
Importante attenzione va anche data ai traumi dentali sia su denti da latte che permanenti. I traumi possono essere causati da diverse entità e possono interessare diverse strutture del dente. Il dente potrà dunque presentare fratture evidenti della sua struttura visibile oppure potrà presentare integrità strutturale ma essersi spostato ed essere mobile.
L’uno non esclude l’altro. I traumatismi dentali presentano tre picchi di frequenza: nelle fasce di età 1-3 anni con i primi passi e dunque spesso in ambito casalingo o scuola materna durante attività ludiche; 8-12 anni con l’inizio di attività sociali e frequentazioni sportive individuali o di gruppo; 15-21 anni con i primi sport a livello agonistico e primi spostamenti autonomi in ambito stradale.
I traumi sono più frequenti nei maschietti e coinvolgono spesso il settore anteriore. Malocclusioni dento – scheletriche (difetti nella interfaccia ossea o dentale fra le arcate dentarie) possono essere fattori che influiscono sulla frequenza e/o gravità del trauma.
La prevenzione dei traumi dentali deriva da quattro aspetti fondamentali :
1. Informare personale e attrezzare l’ambiente
2. Correggere i fattori predisponenti
3. Proteggere le parti esposte a possibili lesioni
4. Prevenire recidive
Per la prevenzione è importante l’utilizzo dei dispositivi di protezione intraorale, anche chiamati paradenti. I paradenti possono presentarsi in diverse forme e se ne distinguono due tipologie: i semi-individuali e gli individuali.
I semi-individuali sono preformati con misure standard e vanno messi in acqua bollente e poi provandoli si adeguano alle forme dei denti. Sono consigliati sotto i 12 anni di età o per sport con basso rischio di trauma. I paradenti individuali sono, invece, sono dispositivi medici costruiti su misura presso lo Studio Specialistico di fiducia e dopo accurate valutazioni e offrono maggior protezione. Sono consigliati solo dopo i 12 anni.
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