Germectomia: Quando si effettua e perché – Articolo elaborato da Dott. Daniele Parrello Prof a c. Università dell’Insubria – Varese Medico Chirurgo

GERMECTOMIA 

In gergo medico si parla di germectomia quando il Medico Odontoiatra, Specializzato in Chirurgia provvede ad asportare chirurgicamente il germe di un dente permanente ancora in formazione, ancora presente con la sola corona, o le radici appena accennate, il germe dentale è un abbozzo del futuro dente che viene estratto in anestesia locale e se necessario con l’ausilio della sedazione cosciente. La maggior parte delle volte questo tipo di intervento si effettua sui denti del giudizio (terzi molari) che, se erompono in posizione scorretta, possono causare non pochi problemi all’intera arcata dentale. 

Vediamo quando si effettua la germectomia e perché. Quando sottoporsi ad una visita per la valutazione diagnostica adeguata. 

Nella fascia d’età compresa tra i 12 e i 16 anni il Medico Odontoiatra Specialista in Ortodonzia effettua una valutazione della posizione dei terzi molari inferiori e superiori ed una previsione di crescita facciale dal punto di vista anatomico e ortodontico. 

L’analisi, mediante una raccolta accurata di dati diagnostici, permette di stabilire la necessità o meno di estrarre chirurgicamente i germi dei denti del giudizio, intervento da demandare al Medico Odontoiatra Specializzato in Chirurgia. Lo Specialista si avvale del supporto radiografico più all’avanguardia per considerare attentamente la posizione del germe del dente del giudizio in questione, la sua inclinazione, la vicinanza al secondo molare e lo spazio osseo presente dietro l’ultimo dente. 

Perché sottoporsi alla germectomia? 

1. Molto spesso lo studio e l’approfondimento diagnostico del Medico Odontoiatra rileva la mancanza di spazio sufficiente in arcata o l’errata inclinazione del germe del dente del giudizio. Questi casi porteranno il dente del giudizio a erompere in modo errato o solo parzialmente. Il malposizionamento e la sua parziale eruzione rendono complicate le manovre di igiene quotidiana, esponendo i denti del giudizio al rischio di carie, ascessi, problemi parodontali (tasche) non trattabili con otturazioni.

2. In altri casi potrebbe essere necessario fare eseguire l’intervento per la germectomia allo scopo di consentire la fuoriuscita dalla gengiva del secondo molare “bloccato” da un dente del giudizio inclinato.

3. Un altro fattore da considerare è la possibilità che le radici del dente giudizio crescano a stretto contatto con strutture nervose. Ad esempio vicino al canale mandibolare ed al relativo nervo, esponendole al rischio di essere lesionate nel caso si proceda con l’estrazione del dente del giudizio in età adulta. 

4. In alcuni casi l’estrazione si rende necessaria per evitare possibili fenomeni patologici di riassorbimento radicolare a carico dei secondi molari. 

L’intervento di germectomia 

L’intervento non è doloroso e avviene in anestesia locale, a volte con l’ausilio della sedazione cosciente. Può accadere che il giovane paziente, dovendo affrontare un intervento chirurgico per la prima volta, sia particolarmente ansioso o agitato La sedazione cosciente si ottiene attraverso la somministrazione di farmaci e mira a favorire il rilassamento ed a contrastare lo stato di eventuale agitazione e il dolore prima e durante l’intervento. Con la germectomia si procede ad incidere la gengiva, il frazionamento del germe dentale in piccole parti facilmente asportabili e i punti di sutura che dopo 7 – 10 giorni andranno rimossi. 

Il decorso post-intervento non genera complicanze e particolari disagi. Si possono riscontrare, in alcuni casi, un modesto gonfiore, associato a un lieve sanguinamento e dolore gestibile con un’adeguata copertura farmacologica (antinfiammatori e antibiotici). 

Non si richiedono particolari attenzioni. È consigliato preferire, in ogni caso, una dieta priva di cibi troppo caldi/piccanti ed il mantenimento di un’attività fisica moderata nei giorni subito successivi. 

DENTI DEL GIUDIZIO SINTOMI 

Quando si sente male al dente del giudizio. I sintomi del dente del giudizio sono molto chiari. Iniziano con un lieve dolore alla gengiva che inizia a gonfiarsi a tal punto da schiacciarsela tra i denti. Il gonfiore può aumentare fino a modificare il profilo del volto. Questa sintomatologia può anche essere accompagnata da febbre e mal di testa (denti del giudizio e mal di testa). 

ASCESSO DEL DENTE DEL GIUDIZIO

A causa della posizione anomala dei denti del giudizio questi sono difficilmente raggiungibili da qualsiasi tipo di spazzolino per cui facilmente si formano degli ascessi che devono essere temporaneamente curati con terapia farmacologica. Per la soluzione definitiva si deve procedere, a guarigione avvenuta dell’ascesso, all’estrazione del terzo molare.

ETA’ DI ERUZIONE DEI DENTI DEL GIUDIZIO

Gli ultimi denti dell’arcata inferiore e superiore sono chiamati denti del giudizio, terzi molari oppure ottavi perché sono l’ottavo dente di ogni emiarcata. Erompono in tarda età, tra i 18 ed i 30 anni, per questo vengono detti denti del giudizio. 

QUANTI SONO I DENTI DEL GIUDIZIO?

Non si può dare una risposta precisa. Ci sono solitamente quattro denti del giudizio in tutto, uno per ogni emiarcata; succede però talvolta che ne compaia qualcuno in più (iperdonzia) o qualcuno in meno (ipodonzia). Quando ce ne sono più di quattro è sempre meglio estrarre denti del giudizio. 

POSIZIONI ANOMALE DEI DENTI DEL GIUDIZIO

I denti del giudizio poiché nascono per ultimi alcune volte non trovano lo spazio giusto e per questo erompono in posizioni anomale (denti del giudizio storti) o addirittura sono completamenti inclusi nell’osso e possono essere individuate solo mediante la più moderna tecnologia radiografica tridimensionale al fine di garantire la massima precisione diagnostica. 

PERCHE’ NASCONO I TERZI MOLARI?

E’ noto a tutti che i denti del giudizio siano del tutto inutili ai fini della masticazione quindi ci si chiede perché nascono? Un tempo gli uomini primitivi avevano le ossa della mascella più grandi rispetto alle nostre in quanto, dovendo masticare cibi più duri e fibrosi avevano bisogno di muscoli masticatori più possenti e di un numero più elevato di denti molari. 

Con il passare del tempo i cibi si è cominciato a cuocerli e sono diventati conseguentemente più morbidi e l’evoluzione della specie umana, pertanto, ha portato ad aumentare le ossa del cranio, per fare posto a più materia grigia, ed a diminuire il volume delle ossa mascellari, il numero di denti molari è conseguentemente diminuito. E’ possibile che tra qualche secolo potranno scomparire del tutto, come avviene attualmente in molte nuove generazioni che già non manifestano radiograficamente la presenza dei germi dei denti del giudizio. 

QUANDO DEVONO ESSERE ESTRATTI?

Non sempre i denti del giudizio hanno la necessità di essere estratti, possono aver trovato lo spazio giusto e rimanere nella loro sede perfettamente allineati senza dare alcun tipo di problema. Tuttavia ci sono dei casi in cui necessitano di estrazione, vediamo quando: 

a) QUANDO SONO PARZIALMENTE EROTTI

In tale circostanza si crea un’infiammazione della gengiva detta disodontiasi o pericoronarite a causa dell’inevitabile accumulo di residui alimentari. La carie a causa della difficoltà di detersione è sempre in agguato e minaccia non solo lo stesso dente del giudizio, ma anche gli altri molari come si evidenzia in questa radiografia. 

b) QUANDO SONO PARZIALMENTE EROTTI E INCLINATI

In questo caso oltre a dare infiammazioni e ascessi potrebbero cariare il penultimo molare 

c) QUANDO CREANO PROBLEMI PARODONTALI

Talvolta a causa dell’accumulo di cibo si possono creare dei problemi parodontali al molare vicino (secondo molare) difficilmente trattabili. 

L’estrazione dente del giudizio favorisce l’autodetersione e lo spazzolamento dei denti per cui determina sempre un miglioramento della parodontite quando questa è presente. 

d) QUANDO SONO CARIATI

E’ davvero difficile e sicuramente inutile curare un dente che non ha alcuna utilità.

e) QUANDO CI SONO ASCESSI

Nei pazienti adulti in presenza di ascessi soprattutto quando si ripetono con una certa frequenza i denti del giudizio vanno estratti. Un ascesso di un dente del giudizio non curato può comportare alcune serie conseguenze come : ascesso sottomandibolare, anestesia del nervo alveolare inferiore, fistola cutanea, trisma (le mandibole si serrano e non si aprono) e febbre

f) QUANDO ABBIAMO LA NECESSITA’ DI METTERE UN APPARECCHIO ORTODONTICO

I denti del giudizio possono creare delle forze sugli altri denti così importanti che in alcuni casi possono contrastare le forze ortodontiche esercitate da un apparecchio ortodontico. 

POSSO EVITARE L’ESTRAZIONE DENTE GIUDIZIO?

In alcuni casi quando la gengiva che si trova intorno ad un dente del giudizio è molto gonfia oltre all’estrazione con l’anestesia, il Medico Odontoiatra Chirurgo può provvedere ad asportare la parte di gengiva infiammata ed in eccesso (gengivectomia) utilizzando lo strumento moderno del LASER. 

A QUALE ETA’ PREFERIBILMENTE DOVREBBERO ESSERE RIMOSSI I DENTI DEL GIUDIZIO?

Non c’è un’età indicativa precisa in cui estrarre il dente del giudizio. In genere se dopo un attento esame diagnostico si possono prevedere problemi è preferibile provvedere alla loro rimozione il prima possibile, come abbiamo già spiegato. In alcuni casi è possibile e soprattutto è molto più semplice provvedere all’intervento di estrazione del dente del giudizio prima che si formi completamente (intervento di germectomia). 

INTERVENTO DI ESTRAZIONE DENTALE

L’intervento dente del giudizio è un’operazione più semplice di quanto si possa immaginare. Si tratta di un intervento uguale all’estrazione di denti normali; presentano qualche difficoltà in più perché si trovano nelle zone posteriori della bocca e alcune volte sono storti e parzialmente inclusi nell’osso. 

In questi casi l’estrazione prevede anche la separazione delle radici e la rimozione di un po’ di osso. Quando i terzi molari si trovano in prossimità di alcuni nervi l’attenzione e la precisione del Medico Odontoiatra Specialista Esperto dovrà essere maggiore ma questo non renderà l’intervento di germectomia (rimozione dei germi dei denti del giudizio) o di estrazione dei denti del giudizio impossibile o pericolosa. L’estrazione dei denti del giudizio è ormai diventato un intervento di routine, sempre da demandare a Specialisti Esperti. 

Non si avverte alcun dolore in quanto viene eseguito sempre in anestesia locale e spesso con l’ausilio della sedazione cosciente. Oggi le tecniche anestesiologiche sono così evolute che consentono di operare in tutta sicurezza e tranquillità. Dopo l’estrazione dei germi dei denti del giudizio o dei denti del giudizio, potrebbero verificarsi leggeri gonfiori e disagi passeggeri, che fanno parte del normale processo di guarigione e che possono essere tenuti sotto controllo con antibiotici e antidolorifici. 

LE 10 COSE DA NON FARE DOPO L’ESTRAZIONE DEL DENTE DEL GIUDIZIO

1. Evitare di sciacquarsi la bocca per le prime 8-12 ore dopo l’estrazione. 

2. Evitare di assumere bevande calde oppure cibi caldi. 

3. Per i pazienti adulti evitare di fumare per i primi 2-3 giorni successivi all’estrazione. 

4. Evitare di masticare gomme per una settimana dopo l’ intervento di estrazione. 

5. Non assumere farmaci contenenti acido acetilsalicilico (Aspirina) che potrebbero interferire con la coagulazione ed in ogni caso seguire sempre le indicazioni e istruzioni del proprio Medico Specialista. 

6. Evitare di spazzolare i denti in quella parte della bocca per almeno una settimana nel caso di interventi di estrazione complicati pur mantenendo una particolare igiene orale domiciliare. 

7. Evitare di praticare attività sportiva o attività fisiche pesanti per i primi 2 o 3 giorni successivi all’estrazione. 

8. Per i Pazienti adulti cercare di coricarsi con la testa sollevata da più cuscini può aiutare a ridurre il sanguinamento ed il gonfiore. 

9. Sia per i giovani pazienti che per i pazienti adulti l’alimentazione ideale dopo gli interventi di estrazione dovrebbe essere costituita da cibi freddi, soffici e molti liquidi. 

10. Un adeguato riposo, nei giorni successivi gli interventi di estrazione, può certamente facilitare una guarigione più rapida.

Dott. Daniele Parrello
Odontoiatria Multidisciplinare e Ortognatodonzia

Via Renato Cuttica 52 (cap 20025) LEGNANO 
tel.0331.544886 – fax.0331.590522

www.ildottorparrello.it

Struttura accreditata dalla Regione Lombardia al nr. 841 del Registro Regionale
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