Appuntamento con la Rubrica dei Consigli.
A cura di: Dott.ssa Francesca Cerutti
LA LETTURA AD ALTA VOCE CON E PER I BAMBINI
L’importanza di leggere libri ai neonati e ai bambini
E’ DICEMBRE!
Arrivano le feste, ci si prepara a condividere con parenti e amici la magia del Natale. I nostri bimbi scrivono con gli occhi pieni di fiducia e speranza, i loro desideri a Babbo Natale sognando di essere esauditi.
Iniziamo a pensare ai regali di Natale: “Cosa regalo a mia sorella? E a mio marito? A mio figlio? Aiuto quest’anno non ho idee!”.
Forse non è tanto andare a comprare i regali in sé a stressarci, ma cosa comprare; il pensare a cosa può piacere/servire a quella persona; è l’idea di fare un regalo gradito e utile che spesso ci manda in affanno facendoci posticipare nel tempo la scelta fino a poi ricorrere ai regali dell’ultimo minuto, quelli della Vigilia di Natale.
A tal proposito, ho pensato di scrivere questo articolo nel mese di Dicembre con l’obiettivo di fornirvi un’idea regalo, la cui utilità è avvalorata da numerose ricerche scientifiche soprattutto per quanto riguarda i bambini; ma che coinvolge anche gli adulti.
Il tema di cui vorrei parlarvi è l’importanza della “lettura ad alta voce” di libri, filastrocche, racconti… Molte ricerche scientifiche in questo ambito hanno dimostrato che leggere ad alta voce ai bambini, anche molto piccoli (addirittura a un mese di vita e anche prima), ha un impatto fondamentale sul loro sviluppo cognitivo, emotivo e sociale.
Vi sarebbe, infatti, una forte incidenza positiva nell’abitudine a leggere ai bambini sin dai primi anni di vita: il tasso di socializzazione aumenta e si riscontrano effetti positivi sullo sviluppo affettivo e relazionale del bambino. Prima ancora che il bambino acquisisca la capacità di esprimersi verbalmente e successivamente quella di riconoscere le lettere scritte, leggere libri ai bambini li aiuta ad acquisire familiarità con il discorso, con i suoni, con le diverse tonalità della voce e di conseguenza permette loro comprendere lo stato emotivo di chi parla ancora prima di comprendere il significato verbale del discorso. Leggere storie ai bambini mimando i diversi personaggi, facendo la “voce grossa” quando sta arrivando l’orco o la voce allegra e felice di chi passeggia nel bosco canticchiando, permette al bambino di identificare l’emozione che quel personaggio sta provando: capacità fondamentale da allenare nei bambini per lo sviluppo dell’empatia.
E c’è molto di più: leggere ad alta voce permette di imparare a comprendere il significato di intere frasi prima, poi di un intero paragrafo. L’ascolto di storie arricchisce il vocabolario del bambino e accelera la maturazione del linguaggio, la competenza comunicativa e quella intellettiva. Leggere ad alta voce è piacevole e crea l’abitudine all’ascolto, aumenta i tempi di attenzione, accresce il desiderio di imparare a leggere e di conoscere. Un altro aspetto di primaria importanza, oltre a quelli già descritti, è rappresentato dal fatto che leggere con i bambini è una potente opportunità di relazione e di condivisione tra figli e genitori. Rappresenta, infatti, un’occasione in cui mamma e papà si dedicano a loro, “rifugiandosi in un altro mondo” concedendosi un momento di relax. E’ un’esperienza positiva e piacevole che permette di rafforzare il legame, il senso di sicurezza e di attaccamento.
Leggere insieme al genitore è molto diverso che leggere da soli, l’elemento che conta di più è stare insieme, condividere la bellezza dell’ascolto e della vicinanza fisica: per leggere un libro insieme è necessario stare sdraiati o seduti vicino. Se il bambino è piccolo tenetelo in braccio a voi e sfogliate insieme le pagine e commentate le figure. Si può riservare alla lettura un momento particolare della giornata (le favole della buonanotte, nel pomeriggio sottraendo tempo e spazio alla Televisione…); e nei momenti di attesa (durante un viaggio, quando siamo in coda dal medico…).
E’ importante scegliere un luogo comodo, eliminare le fonti di distrazione come televisione, cellulare, tablet…permettere che il bambino sfogli le pagine, indichi le figure e lasciate che sia lui a scegliere quale libro leggere. E’ molto probabile che vi chiederà di leggere molte volte la stessa fiaba o lo stesso libro per qualche tempo, per poi cambiare radicalmente.
Questo avviene perché in quel momento di vita il bambino si sta identificando con quel personaggio e con quel racconto. Se ci pensiamo anche per noi adulti funziona allo stesso modo: quando ci entusiasmiamo a una serie TV o ci piace guardare e riguardare tante volte lo stesso film; è molto probabile che la trama o quel personaggio in particolare ci comunichino qualcosa di positivo in termini emotivi e di conseguenza ci appassioniamo.
Tornando ai libri e alla lettura con i bambini, in genere prima dei sei mesi i libri devono essere con pagine grosse, con colori vivaci, manipolabili e costruiti con diversi materiali, resistenti e atossici. E’ bene leggere con e per il bambino tenendolo in braccio. Successivamente, quando sarà in grado di stare seduto da solo, sdraiatevi con lui su un tappeto e lasciate libero sfogo alla vostra creatività interpretativa. Crescendo il bambino acquista sempre più indipendenza nella scelta dei libri e una maggiore abilità di lettura, ma è leggere con i genitori che lo rende contento proprio per la bellezza che rappresenta quel momento di condivisione, soprattutto se è diventato, negli anni della crescita, una buona abitudine quotidiana.
Proprio per sottolineare l’importanza della lettura è bene citare un progetto dal titolo “Nati per Leggere” che ha come obiettivo la diffusione capillare della lettura tra i bambini da zero a sei anni attraverso la collaborazione fra bibliotecari e pediatri. Il progetto è promosso a livello nazionale dall’Associazione Culturale Pediatri – ACP, dall’Associazione Italiana Biblioteche – AIB e dal Centro per la Salute del Bambino – CSB.
Quindi, perché non regalare un libro per questo Natale? Libri sotto l’albero per tutti!
“E tu scopri che il mondo deve essere pieno di cose meravigliose e per conoscerle tutte, visto che la vita non ti basterà a percorrere tutta la terra, non rimante che leggere tutti i libri”. (Umberto Eco)
A cura di:Dott.ssa Francesca Cerutti Psicologa clinica dello sviluppo e della famiglia.
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