I Figli Crescono in Fretta – Come godersi ogni momento e non farsi prendere dall’ansia di fronte alle conquiste di indipendenza dei nostri figli

Appuntamento con la Rubrica dei Consigli.
A cura di: Dott.ssa Francesca Cerutti

I FIGLI CRESCONO IN FRETTA!
Come godersi ogni momento e non farsi prendere dall’ansia di fronte alle conquiste di indipendenza dei nostri figli.

Angela: “Com’è diventato grande tuo figlio! Sembra ieri che l’ho visto nascere!”
Teresa: “Tua figlia quest’anno va già in prima elementare! Mamma mia come vola il tempo!”
Claudio: “La prossima settimana inizia l’inserimento al nido mio figlio minore, mentre il maggiore è già all’ultimo anno della scuola dell’infanzia… Loro diventano grandi e noi invecchiamo!”
Frasi di questo tipo e nel momento dell’anno nel quale ci troviamo sono all’ordine del giorno. 
Genitori impegnati in un nuovo inizio o nella ripresa di un ciclo scolastico dei loro figli.
 Siamo a settembre e si riparte, complici le belle giornate ancora estive si fa fatica a pensare che le vacanze siano archiviate e che adesso si fa sul serio.
Anche per i nostri bambini le sfide sono appena cominciate e non è semplice riprendere con i ritmi scolastici soprattutto per chi è alle prese con l’inizio di una nuova avventura formativa. 
Madri in ansia, padri preoccupati, lacrime versate sul cancello della scuola o nascosti in macchina per non farsi vedere. Domande esistenziali sul significato del tempo e della famiglia attanagliano i genitori che si rendendo conto che i loro figli stanno crescendo: vanno già al nido, alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria, a quella secondaria… insomma hanno un anno in più!
“Crescono in fretta questi figli”; in questo nostro mondo contemporaneo tutto va veloce, tutto è accelerato, “sembra ieri” e invece sono già passati anni dal giorno in cui lo hai partorito e allattato, dalle prime pappe, dal primo dentino… 

Spesso riguardando le foto del passato “di quando eravamo giovani”, ci sentiamo come in un altro tempo e in un altro spazio: “ma come ho fatto a non rendermi conto che davvero sono passati tutti questi anni da quella volta che…” 
Ci sentiamo nostalgici, malinconici e un velo di tristezza per quello che è passato e non torna più compare nella nostra mente e sul nostro viso.
  Questi vissuti emotivi spesso si amplificano quando guardiamo i nostri figli crescere; la percezione del tempo sembra andare a doppia velocità; li vediamo trasformarsi troppo in fretta da piccole creature dipendenti in tutto dalle nostre cure, a bambini autonomi che sanno vestirsi da soli e in adolescenti dal carattere volubile. 

Come sopravvivere a tutto questo?

Come riuscire a godere del tempo presente e vivere con serenità ogni momento evolutivo dei nostri figli?
Accade a molti genitori di sentirsi in crisi dal punto di vista emotivo rispetto alla crescita dei loro figli e di fronte alle nuove autonomie si dimostrano eccessivamente ansiosi e iperprotettivi. Questo comportamento, del tutto comprensibile, rischia però di inibire il desiderio di esplorazione nei bambini e rende la fase del distacco, l’inserimento nel nuovo contesto faticoso e impegnativo sia per il bambino sia per i genitori. 
In linea generale, il bambino ha bisogno di sperimentare, di cadere, di sporcarsi, di socializzare con gli altri bambini; di confrontarsi con diversi contesti extra familiari, insomma ha bisogno di fare le sue “dichiarazioni di indipendenza”. 
Durante i momenti di distacco per l’inizio della scuola o perché i bambini partono per un campo estivo è importante tenere presente qualche piccolo suggerimento per gestire al meglio la separazione senza farsi sopraffare dallo stress e dall’ansia:
• Stop ai sensi di colpa!
Cercate di non far mai sentire vostro figlio in colpa se preferisce momenti di socializzazione con gli amichetti o magari è entusiasta della partenza per un ritiro sportivo. Cercate di sostenerlo, incoraggiarlo e siate ottimisti.
No ai sensi di colpa anche in voi genitori!
Se piange perché lo lasciate alla scuola dell’infanzia o avrà dei momenti di sconforto non siete dei cattivi genitori! Lasciate che vostro figlio abbia il tempo di abituarsi al nuovo contesto e soprattutto non fatevi vedere tristi.
• Distraetevi e restate occupati!
Pianificate le attività da fare quando vostro figlio non c’è; soprattutto nei giorni dell’inserimento a scuola non fatevi attanagliare dall’ansia e dalla preoccupazione. Pensatelo felice e sorridente, cercate di riempire il vostro tempo anche con qualche “coccola” per voi, per la vostra coppia… Di sicuro avrete la percezione che il tempo passerà più velocemente.
• Mantenete un atteggiamento positivo!
Ponete l’attenzione su ciò che di nuovo impara, sulle sue conquiste, siate fieri di vostro figlio e non dimenticate di diglielo con i gesti e con le parole.
Il primo passo da fare e anche il più difficile è riconoscere che forse il vostro bambino non ha più gli stessi bisogni di quando erano piccolo e sì, sta crescendo! Se questo è particolarmente difficile da fare soprattutto per le mamme è importante che i papà, i nonni, gli amici più intimi aiutino il genitori più in “crisi” a prendere consapevolezza del cambiamento nella relazione con il proprio bambino. E’ un vero e proprio passaggio, una sorta di lutto, non la fine del legame, sarete sempre e comunque i suoi genitori, ma in una modalità diversa.
Il tempo scorre, inesorabilmente… non possiamo fermarlo né per noi stessi, né per i nostri figli. Quello che però possiamo fare è “stare nel presente”, vivere il momento evolutivo nel quale ci troviamo come genitori, come famiglia e come persone. Cerchiamo di guardare i nostri figli come loro guardano il mondo: si stupiscono per le cose più semplici, hanno occhi che brillano di fronte a una palla che saltella o alla vista di un cagnolino…
Loro sono molto più fortunati di noi, non hanno la percezione del tempo che scorre o meglio non attribuiscono al tempo il nostro stesso significato; vivono ogni conquista come un momento unico, fiduciosi che dopo aver imparato a camminare ci sarà un’altra sfida.
Il passato ha avuto i suoi momenti irripetibili, ma sicuramente li avrà anche il futuro.
La brutta notizia è che il tempo vola.
La buona è che il pilota sei tu.
(Michael Altshuler)
A cura di:Dott.ssa Francesca Cerutti Psicologa clinica dello sviluppo e della famiglia.
Per domande, curiosità, suggerimenti e consulenze: Tel. +39.333.5228141
francescacerutti86@gmail.com
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